Origini
Non è noto quando l'Istituto abbia iniziato la propria attività, consta solo che operava già nei primi anni del 1900. Risale al 1909 il primo documento in cui si rinviene traccia dell’esistenza della casa di riposo. Dalla documentazione in possesso si evince che la struttura fu distrutta dagli eventi bellici, ed inseguito ricostruita nei primi anni cinquanta. La casa di riposo riprese il suo funzionamento il 01/12/1953, data in cui vennero ritirati dai vari ricoveri della zona i diversi assistiti ivi collocati e trasferiti alla nuova istituzione locale, gestita sotto il diretto controllo del Comune di Grigno, così come riportano le cronache locali dell’epoca. All’istituzione era annessa una piccola azienda agricola gestita direttamente dagli ospiti, i cui prodotti venivano utilizzati all’interno della struttura.
Nel 1954 il Comune dovette costruire una stalla – fienile per collocare i prodotti agricoli ed il bestiame. La Casa di Ricovero era composta da grandi dormitori per complessivi 25 posti letto, due sale da soggiorno e pranzo, una cappella, un ambulatorio medico.
Nel 1974 il Comune di Grigno portò avanti il progetto dei lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’edificio, procedendo alla creazione sul lato est della struttura di una nuova ala, adibita a spazi comuni e nuove stanze per ospiti. Altri lavori si susseguirono poi negli anni e in varie fasi. Da ultimo l’intervento di completamento dell’intera struttura che vede da una parte il collegamento dell’edificio principale alla palazzina uffici e dall’altra una ristrutturazione di alcune aree interne e un ampliamento importante, oltre al rifacimento dei tutte le sistemazioni esterne.
In merito alla natura giuridica dell’Ente, nel 1997 il Comune di Grigno con deliberazione consiliare n.4 del 20/02/1997 stabilì di procedere alla gestione del servizio reso dalla Casa di Riposo comunale, mediante apposita Istituzione; veniva pertanto costituita l’Istituzione della Casa Comunale di Riposo, organismo strumentale del Comune di Grigno, dotato di autonomia gestionale, organizzativa e di bilancio, nel quadro generale del Comune stesso.
Nel 2002, dopo alcuni anni di vita del nuovo ente, il Consiglio Comunale dispose la trasformazione giuridica dell’Ente denominato Istituzione Comunale Casa di Riposo di Grigno in IPAB Casa di Soggiorno per Anziani di Grigno, approvandone il relativo Statuto. L’Ipab venne ufficialmente istituita in data 01/01/2003.
Nel 2006, in ottemperanza alla nuova legge regionale sulle Ipab, prese avvio l’iter che ha portato, con il 01/01/2008 alla trasformazione dell’Ente nella nuova Azienda pubblica di servizi alla persona (A.P.S.P.) “Casa di Soggiorno Suor Filippina di Grigno”.
Denominazione
Nell’occasione della trasformazione della natura giuridica dell’ente gli amministratori hanno voluto modificare il nome della struttura in “Casa di Soggiorno Suor Filippina di Grigno”, rendendo così omaggio ad una Donna, nata in questa comunità, che ha dedicato la propria esistenza ai sofferenti, agli afflitti, ai più poveri fra gli abitanti del Brasile. Si tratta di Suor Filippina Bellin, al secolo Faustina, nata a Grigno l’8 dicembre 1904 e venuta a mancare il 30 aprile 1973 a Casa Branca in Brasile. Religiosa della Congregazione delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, la stessa congregazione le cui suore operarono nel Comune di Grigno dal 1919 al 1996; prima all’asilo poi, dal 1953 al 1996, alla casa di riposo dove si distinsero per bontà, affettuosità e dedizione verso gli ospiti e gli ammalati della struttura. Faustina Bellin visse a Grigno fino al 1925, anno in cui fu ammessa al noviziato presso l’Istituto di Alessandria e prese il nome in Suor Filippina. Iniziò così la sua professione religiosa. Suor Filippina partì come missionaria per il Brasile nel 1936 dove lavorò in vari istituti, ospedalieri e scolastici, prodigandosi fra le “favelas” di S.Paolo, confidando in uno sconfinato amore per Gesù, visto attraverso i poveri e gli ammalati, al quale donava la sua vita. Lavorò duramente e generosamente, animata e sostenuta dalla sua fede, dalla fiducia e dal suo amore, dedicando sé stessa ai bisognosi e alla cura dei malati. In quei paesi è chiamata “Apostola dos pobres” (Apostola dei poveri) e a più di trent’anni dalla sua morte, nei cuori dei fedeli, è venerata come una Santa, mentre per gli ospiti di questa struttura rappresenta una figura protettrice in più in Paradiso e un giorno forse, se Dio vorrà e gli uomini lo permetteranno, anche sui nostri altari ci sarà una Santa di Grigno.
Logo
Il logo dell’azienda consiste nella rappresentazione grafica di alcuni simboli racchiusi all’interno di una pergamena stilizzata.
I simboli sono: una croce, undici montagne, un albero, un tralcio con frutto e foglia.
L’immagine della croce e delle montagne è ispirata a quella rappresentata nello stemma del Comune di Grigno, in quanto si è voluto rendere così omaggio al Comune stesso che rappresenta l’ambito territoriale in cui la Casa di Soggiorno è radicata ed opera e collabora in via prevalente.
Le undici montagne simboleggiano le malghe del Comune, patrimonio comunale dal quale ne deriva la donazione della casa di soggiorno agli anziani di Grigno. L’albero della vigna quasi brullo rappresenta la vecchiaia, la persona anziana che ha dato tutto durante la propria vita per la vita e che ancora sebbene avanti con gli anni, germoglia ancora un piccolo tralcio e può dare altri frutti. Il graspo d’uva e la foglia, prove evidenti della vitalità della pianta, esprimono invece la serenità e la vita che si aggrappa a tutto ciò che resta per la sua sopravvivenza.
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